Con lo sportello possiamo trovare le prime informazioni utili per affrontare situazioni difficili dal punto di vista legale. Uno sfratto, un licenziamento, una separazione, una violenza in famiglia ecc. possano toglierci serenità e lucidità. La legge può esserci di aiuto se affrontata con consapevolezza e serenità.
Croce Rossa offre due possibilità
alcune schede per fornire spunti di diritto su argomenti di maggior interesse per le categorie fragili, per orientare le persone e renderle maggiormente consapevoli sui passi che si possono intraprendere a propria tutela, soprattutto nei momenti di difficoltà.
un contatto o un incontro con avvocati volontari che forniranno informazioni più specifiche e infine, se risulterà necessario, un elenco di professionisti che hanno dato disponibilità all’Ordine degli Avvocati per assistere gli utenti di Croce Rossa.
Non siete e non siamo soli.
Siamo una comunità che si aiuta
Schede informative suoi problemi legali più frequenti:
- Diritto all’iscrizione anagrafica;
- Diritto agli alimenti;
- Gratuito patrocinio;
- Mediaziome;
- Separazione;
- Fratto.
Per ogni tema offriamo una prima semplice spiegazione e un approfondimento più dettagliato.
Diritto all’iscrizione anagrafica
Se si sta stabilmente in un Comune conviene andare all’Ufficio Anagrafe e dichiararlo, chiedendo di essere iscritti all’anagrafe di quel Comune
E’ importante farlo per avere diritto a vari servizi, per esempio all’assistenza sanitaria, ala scuola, ad aiuti economici etc.
L’iscrizione continuativa all’anagrafe di un Comune è utile anche per ottenere la cittadinanza italiana e, se si è cittadini della comunità europea, per il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno per più di tre mesi.
Se il Comune ci chiede un indirizzo e non lo abbiamo possiamo sempre dire dove mangiamo, dove dormiamo, dove andiamo a lavare i vestiti, se andiamo alla Caritas o alla Croce Rossa o ad altre associazioni.
Se l’Anagrafe rifiuta l’iscrizione, o la cancella, dobbiamo dirlo ai volontari perché potrebbe essere un’ingiustizia
Diritto agli alimenti
Chi si trova privo dei mezzi per sopravvivere e non è in grado di procurarseli ha il diritto di essere aiutato, per legge, dai suoi familiari.
La legge indica un preciso ordine di persone. In caso di disaccordo il Giudice indica chi ed in quale misura debba provvedere; può stabilire anche che più persone insieme sostengano la persona nel bisogno, in proporzione alle rispettive possibilità.
L’obbligato o gli obbligati possono dichiararsi disponibili ad adempiere all’obbligo mediante ospitalità.
Gratuito patrocinio
Chi si trova privo dei mezzi per sopravvivere e non è in grado di procurarseli ha il diritto di essere aiutato, per legge, dai suoi familiari.
La legge indica un preciso ordine di persone. In caso di disaccordo il Giudice indica chi ed in quale misura debba provvedere; può stabilire anche che più persone insieme sostengano la persona nel bisogno, in proporzione alle rispettive possibilità.
L’obbligato o gli obbligati possono dichiararsi disponibili ad adempiere all’obbligo mediante ospitalità.
Mediazione
Chi si trova privo dei mezzi per sopravvivere e non è in grado di procurarseli ha il diritto di essere aiutato, per legge, dai suoi familiari.
La legge indica un preciso ordine di persone. In caso di disaccordo il Giudice indica chi ed in quale misura debba provvedere; può stabilire anche che più persone insieme sostengano la persona nel bisogno, in proporzione alle rispettive possibilità.
L’obbligato o gli obbligati possono dichiararsi disponibili ad adempiere all’obbligo mediante ospitalità.
Separazione
Se marito e moglie non vanno più d’accordo possono decidere di non vivere più insieme.
Potrebbero decidere di non formalizzare la loro scelta (separazione di fatto) o fare richiesta di separazione davanti al giudice con un avvocato o, nei casi consentiti, in Comune.
Spesso ci sono delle regole che devono essere prese nel caso in cui marito e moglie si separino: queste possono riguardare i figli o questioni economiche o altro. Così, ad esempio, con chi vivranno i figli, chi prenderà le decisioni per loro se ancora minorenni, le visite che potrà fare a loro il genitore che non vivrà più con loro, il loro mantenimento. Con riferimento ai rapporti economici potrebbe essere necessario un mantenimento per il coniuge che non lavora o si trova in difficoltà ecc.
Se tali decisioni non vengono concordate sarà un giudice a stabilirle.
Sfratto
Lo sfratto è un documento (atto giudiziale) che ricevo a casa o perché non pago l’affitto o perché è scaduto il contratto di locazione e io non ho rilasciato casa.
Il proprietario di casa, rivolgendosi ad un avvocato, può chiedere al Tribunale un provvedimento. Questo documento che si chiama “convalida di sfratto” contiene anche la data in cui dovrò rilasciare casa.
E’ utile muoversi subito appena ricevuto l’atto. Posso, infatti, vedere se il Comune di residenza mi può aiutare per pagare le rate arretrate.
Importante è partecipare all’udienza indicata nello sfratto che ricevo perché così portare le mie ragioni e fare delle richieste a mio vantaggio, quale per es. chiedere il termine di grazia.
Posso presentarmi davanti al Giudice in Tribunale anche senza un avvocato. Sarebbe sempre utile che ci sia il mio avvocato. Se i miei redditi fossero bassi le spese dell’avvocato potrebbero essere pagate dallo Stato. Su questo posso informarmi anche tramite l’Ordine degli Avvocati.
Non far nulla è comunque controproducente per me.